23 gennaio -17 febbraio 2010

Spedizione “I.V.M.S.E.” VIET NAM 2010
Spedizione speleologico-scientifica nel Nord del Vietnam, organizzata dall’associazione Karst Water Exploring Scientific Association (Ka.W.E.) di Trieste

sabato 13 febbraio 2010

ancora Vietnam

 Finalmente in vacanza! Siamo appena ritornati dal giro ad Halong Bay e a Cat Ba, siti patrimonio dell'UNESCO, troppo turistico per noi pero, comunque molto bello. Sopravissuti anche al TET ora ci godiamo qualche giorno ad Hanoi a mangiare delle sane schifezze e comprare qualche souvenir.
Felice Anno Nuovo della Tigre!
Ci rivediamo in Italia
Clarissa

martedì 9 febbraio 2010

Vietnam 2010

Siamo appena ritornati nel paese di Quan Ba dopo l'esplorazione dell'inghiottotio trovato la scorsa settimana....ne valeva veramente la pena! L'enorme ingresso e' solo il preludio di quello che c'e' all'interno! Dopo il cavernone iniziale con stalattiti pendenti come lampadari inizia un menadro continuo fino in fondo, alto anche 34m e largo 10m, ben levigato e modellato dall'acqua, si percorre quasi interamente camminando e arrampicando tranne alcuni salti da fare con la corda. La grotta raggiunge la profondita ' di un centinaio di metri, mentre per lo sviluppo dobbiamo mettere il rilievo in bella copia. Finisce in un passaggio stretto, a livello del pavimento, probabilmente continua ma solo per l'acqua!. Veramente bella bella. Ciliegina sulla torta, gli abitanti del villaggio sopra le pareti dove di apre la grotta appartenenti all'etnia Sao erano molto interessati alla grotta tanto che hanno voluto vedere le foto e quando hanno visto le pozze con l'acqua hanno sgranato gli occhi chiedendo se quella era veramente acqua, quindi utilizzabile...questo dimostra che ognuno di noi vede la grotta in modi diversi! Le esplorazioni sono finite, abbiamo visto altri nuovi ingressi e con il magone e la voglia di infilarsi dentro li abbiamo lasciati per un'altra volta. Domani ritorniamo ad Hanoi e ci tufferemo a pie' pari nel caos della capitale pronti per i festaggiamenti del TET, pero', un paio di giorni di relax ad Halong Bai ce li facciamo!
ciao
Clarissa

lunedì 8 febbraio 2010

Vietnam 2010

 Siamo riusciti di nuovo ad avere un collegamento internet. In questo momento 08 febbraio ore 16.08 in Viet siamo ritornati a Quan Ba, il primo paese e distretto dove ci siamo fermati all'andata. Siamo arrivati un giorno prima riepstto al programma per continuare l'esplorazione del nuovo inghiottitotio trovato la settimana scorsa. PEr il momento siamo fermi a crica 200m di profondita, domani contiamo di andare avanti. La settimana passata  a Dong Van e stata molto fruttuosa, sono state esplorate, rilevate una quindicina di grotte, tra cui alcune con ambienti molto grandi, grandi saloni o passanti da un parte all'altra della montagna. Anche i campionamenti sia per la geochimica che per la fauna acquicola e terrestre sono avanzati di pari passo sia all'interno che delle sorgenti esterne, campionando cosi tipologie di acque diverse (stilliciidi, torenti interni, sorgenti). Naturalmente c'e e ci sara ancora molto da fare, pero siamo molto sodd
isfatti per questa nostra prima volta qui. Inoltre abbiamo avuto la fortuna di assistere al giorno dedicatio agli dei protettori dell focolare e della cucina" che si celebra una settimana prima del Tet, durante la notte vengono bruciate le cose vecchie ed il giorno dopo vengono liberati dei pesci nei torrenti. Durante questa settimana i protettori della casa salgono in paradiso e raccontano gli avvenimenti dell'anno al dio di Giada  (Ong Tao), per poi ritornare nella casa proprio il giorno
del Tet.
Spero domani di darvi la notizia che ci attendiamo !
ciao
Clarissa

venerdì 5 febbraio 2010

Vietnam 2010

 Altre notizie dal Vietnam. Siamo sempre a Dong Van, oggi abbiamo individuato due nuovi ingressi di cui uno veramente imponente domani probabilmente vedremo se e' "oro tutto quel che luccica"! Qui i vietnamiti si stanno preparando per il TET, il loro capodanno, non abbiamo ancora capito se e'un mix delle nostre feste o altro in quanto addobbbano i bonsai come alberi di NAtale, c'e, qualche babbo natale qua e la, attorniato dai fiori di mandorlo titpicamente pasquali....buuh...pero, e, molto bello.
Ciao
Clarissa.

mercoledì 3 febbraio 2010

Vietnam 2010

 Finalmente notizie dal Vietnam! Dopo una settimana siamo riusciti a trovare un collegamento internet. Dopo la caotica Hanoi la spedizione si e' spostata nella provincia di Ha Giang e precisamente nel distretto di Quan Ba. All'inizio i locali ci hanno indicato delle grotte da loro conosciute dove vanno ad attingere l'acqua a fare iniziziazioni. Caverne e gallerie davvero enormi, impensabili. Dopo aver preso confidenza con il territorio abbiamo iniziato le battute di zona trovando e, all'ultimo giorno di permaneza in zona , ovviamente abbiamo trovato un inghiottitoio nuovo, l'abbiamo esplorato fino alla profondita', di 120m poi per mancanza di tempo l'abbiamo lasciato in sospeso. Ora ci troviamo nel distretto di Dong Van a circa 20Km dal confine cinese, il paesaggio cambia letteralmente e le montagne raggiungono i 1600m. Stiamo lavorando molto sulle sorgenti e inghiottitoi da un lato e su gallerie fossili veramente spettacolari dall'altro. Contemporaneamente stiamo campionanando le acque , la fauna all'interno e all'esterno delle grotte. I posti sono incantevoli e le etnie che vivono quassu' sono molto ospitali, tranquille e curiose. Domani andiamo a vedere una'entrata a galleria vista sul fondo di una valle..speriamo.
ciao
Clarissa (KaWE)

venerdì 22 gennaio 2010

In Partenza!

Spedizione Italo -Vietnamita I.V.S.M.E. 2010 (23 gennaio -17 febbraio)
È in partenza la spedizione speleologico-scientifica denominata I.V.S.M.E. 2010 (Italian Veietnamese Speleological Multisciplinary Expedition) organizzata dall’associazione scientifica no-profit Karst Water Exploring (Ka.W.E.) di Trieste. L’area d’indagine è zona carsica della provincia di Hà Giang nel Nord del Vietnam e toccherà il confine con la Cina con i distretti di Quan Ba, Yen Minh, Dong Van e Meo Vac. Il team italiano della Ka.W.E. composto da speleologi, docenti universitari, ricercatori, alpinisti, tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico provenienti dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto, dal Lazio e dalla Puglia, lavoreranno in stretta collaborazione con il team vietnamita dell’Institute for Nuclear Science and Technology di Hanoi e con l’Hanoi University of Mining and Geology. Lo scopo principale della spedizione è l’esplorazione di nuove cavità ma soprattutto la ricerca e studio della acque sotterranee e delle sorgenti per cercare di dare un contributo alla conoscenza dell’idrogeologia della zona e quindi un aiuto concreto al sempre critico approvvigionamento idrico dei villaggi che sorgono sulle montagne salvaguardando la vulnerabilità degli acquiferi carsici. Gli esploratori saranno impegnati in rilievi topografici, campionamenti di acque e di fauna ipogea e nell’annotazione di tutti quei particolari che verranno ritenuti importanti.
La spedizione gode dei patrocini dell’UNESCO, del Ministero degli Affari Esteri Italiano, della Società Speleologica Italiana e del Comune di Trieste.

Chi vuole può seguire la spedizione dal sito www.clubradio.it ….sperando sempre di riuscire a mandare le notizie e aggiornarlo!

Clarissa Brun

Area di indagine

L’area d’indagine copre il territorio carsico della provincia di Hà Giang e precisamente i distretti di Quan Ba, Yen Min, Dong Van e Meo Vac.

La zona montuosa è caratterizzata da un carsismo a “out crops”, coni di calcare che possono raggiungere un altitudine massima di 1600 m s.l.m.

Alla missione partecipano 26 persone, tra speleologici e studiosi esperti in varie discipline, provenienti da tutta Italia, tra i quali una decina del Friuli Venezia Giulia e 7 ricercatori vietnamiti che hanno unito le loro forze e competenze per iniziare un’avventura esplorativa e uno studio sistematico dell’idrogeologia carsica della zona, cercando così di ampliare le conoscenze della circolazione idrica sotterranea al fine di dare un aiuto concreto ai villaggi che devono fare i conti con l’importante problema dell’approvvigionamento idrico.

Oltre che all’aspetto puramente esplorativo e scientifico, particolare attenzione e rispetto verranno dedicati alle tradizioni e culture locali delle diverse etnie che popolano le montagne.